
Superfici in cotto
Tra le manifestazioni di degrado più importanti delle superfici in cotto sono particolarmente evidenti gli effetti dell’erosione alveolare, della corrosione e dello sgretolamento dovuti alla cristallizzazione dei sali. Inoltre la presenza di vegetali, microflora e cicli di gelo-disgelo a cui il materiale è sottoposto, favoriscono processi di frantumazione del laterizio in parti che saranno destinate a distaccarsi e a cadere.
Interventi di recupero
Per gli interventi di recupero occorrerà procedere con:
- rimozione di microrganismi vegetali e microflora;
- pulizia differenziata a seconda del tipo di deterioramento;
- applicazione di prodotti biocida e/o diserbanti;
- rimozione della stuccatura originaria con scarnitura manuale delle connessioni tra i laterizi laddove
si presentino aree interessate da umidità, malte non originarie, aree decoese; - ricucitura del paramento murario per le aree interessate da sconnessione con la tecnica dello “scuci-cuci”;
- ristilatura dei giunti;
- spazzolatura con scopine di saggina e pulitura
accurata a fresco del laterizio; - trattamento superficiale con piccolo fratazzo
o tampone di panno.
